Cautela sui mercati europei, reduci da settimana ad alta volatilità tra Fed, trimestrali e tensioni geopolitiche
Cautela in avvio di contrattazioni per le principali Borse europee al termine di una settimana caratterizzata da un’elevata volatilità sullo sfondo degli annunci di politica monetaria della Federal Reserve, delle tensioni geopolitiche e dell’intensificarsi delle trimestrali societarie. Nei primi istanti di contrattazioni prevale l’incertezza in Europa con l’indice Ftse 100 che cede lo 0,22%, mentre il Cac40 di Parigi segna un +0,28% e il Dax lascia sul terreno lo 0,75%.
Bisogna ricordare che gli indici europei sono reduce di tre seduti di rialzi, ma con forti oscillazioni. Il Cboe Volatility Index (VIX), termometro della volatilità dei mercati, è volato in settimana al record dall’ottobre del 2020, oltre la soglia dei 30 punti. Gli investitori sono preoccupati per le tensioni geopolitiche intorno all’Ucraina e l’atteggiamento più restrittivo del previsto adottato dalla Federal Reserve. Mentre i risultati delle imprese e gli indicatori economici ritenuti favorevoli hanno, invece, sostenuto il trend.
A livello macro-focus questa mattina sul Pil della Francia che è cresciuto del 7% nel 2021, un valore superiore alle previsioni ufficiali e il più forte dal 1969. Gli investitori seguiranno anche la pubblicazione della prima stima del Pil tedesco, prima di quella dell’indice dei prezzi PCE e del reddito e spesa delle famiglie negli Stati Uniti.