CdM approva NaDef: più alto livello Pil e meno deficit faranno scendere debito al 153,5%
“Il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020”. Lo si legge nella bozza della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, che l’ANSA ha potuto visionare, con le previsioni economiche per il 2021.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NaDef):
“La situazione sanitaria ed economica è nettamente migliorata negli ultimi mesi. Nel nostro Paese, ciò è avvenuto grazie a misure preventive ben calibrate, al grande sforzo del personale sanitario, alla consapevole disciplina dimostrata dai cittadini, alle misure di sostegno economico attuate dal Governo e, in misura crescente, all’avanzamento della campagna di vaccinazione contro il Covid-19”, si legge nella premessa alla Nota di aggiornamento al Documento di economia a finanza, firmata dal ministro dell’Economia Daniele Franco.
Dalla bozza emerge che il Pil italiano, nel 2021, salirà al ritmo del 6%, per poi fare +4,7% programmatico.
Nel documento si prevede che gli interventi in programma per il prossimo anno spingeranno la crescita di mezzo punto percentuale: si parte infatti da +4,2% tendenziale.
Nello scenario programmatico la crescita del Pil sarà poi del 2,8 per cento nel 2023 e 1,9 per cento nel 2024.