Chiusura a +1,51% per il Ftse Mib, CNH è la migliore di giornata
I convinti rialzi di Wall Street e i segnali incoraggianti dai Pmi manifatturieri sospingono i mercati a inizio ottava e il Ftse Mib segna in chiusura +1,51% a 19.380 punti.
Nel comparto industriale bene Prysmian a +4,67%. Molto bene anche i testimonial della galassia Agnelli con CNH a +4,94% ed Exor a +4,18%, mentre FCA è arrivata fino a +5% sopra il muro dei 9 euro. Il titolo si è uniformato al rally dell’intero comparto auto UE, con l’indice di settore che segna oltre +4 per cento. I dati sulle immatricolazioni auto in Francia segnano un +3,9% a luglio confermando il rimbalzo grazie anche all’effetto degli ecoincentivi. Oggi intanto gli analisti di Banca IMI hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo su FCA a 10,7 euro confermando la raccomandazione d’acquisto (rating buy) sul gruppo guidato da Mike Manley dopo i conti del secondo trimestre 2020 che hanno evidenziato una perdita rettificata minore delle attese. “Con un secondo semestre 2020 impostato per offrire una ripresa della redditività e un free cash flow positivo – asseriscono gli esperti – il gruppo è sulla buona strada per l’obiettivo di risparmio sui costi di 2 miliardi di euro, il completamento del piano di fusione con PSA, che rappresenta il principale catalizzatore, sebbene le persistenti preoccupazioni del mercato in merito a potenziali cambiamenti in alcuni paesi termini del piano di fusione”. Ha alzato il prezzo obiettivo su FCA anche Equita con target price a 10,2 euro e nuove stime di ebit adj 2020 a 1 mld (da 0,6 mld precedenti).
Male invece alcuni testimonial bancari a partire da Mediobanca (-4,25%) e Banco BPM (-1,81%) complice il warning di HSBC sui crediti inesigibili e i deboli numeri trimestrali di Societe Generale. Inoltre, alcune voci di mercato vedono Mediobanca potenzialmente coinvolta in un’ipotesi di spezzatino di Mps.