Chiusura debole a -1,2% per il Ftse Mib, sprint di Telecom
Chiudere d’ottava in affanno per il Ftse Mib. L’indice guida di Piazza Affari è arretrato dell’1,22% a 24.773 pti. A preoccupare i mercati è il diffondersi del coronavirus con più intensità anche fuori dai confini cinesi.
Tra i singoli titoli Telecom ha strappato al rialzo con +3,79% a 0,5342 euro. Il fondo statunitense KKR, stando a quanto riferito da Bloomberg News, avrebbe presentato un’offerta per l’acquisto di una partecipazione del 49% nell’unità di rete fissa di Telecom Italia. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, la partecipazione di minoranza potrebbe essere valutata tra 7 e 7,5 miliardi di euro. I rappresentanti di KKR e Telecom Italia hanno rifiutato di commentare. L’indiscrezione rimarca come KKR intende collaborare con Telecom Italia nel tentativo di acquistare Open Fiber.
Tra i peggiori di giornata invece c’è Azimut (-5,83%). La cessione dell’1,78% del capitale sociale di Azimut da parte di Timone fiduciaria annunciata nei giorni scorsi non sarà l’unica operazione che il gruppo guidato da Pietro Giuliani archivia prima della presentazione del piano a 5 anni. A confermarlo in un’intervista a Il Sole 24 Ore lo stesso presidente di Azimut Holding. “Stiamo preparando una nuova operazione perché oggi ci sono più di 200 nuovi colleghi rispetto a due anni fa e vogliamo dare anche a loro la possibilità, partecipando a un’operazione analoga, di investire in Azimut e guadagnare come è sempre successo a tutti quelli che lo hanno fatto dalla quotazione a oggi” ha sottolineato Giuliani.
Male Unicredit (-3,89% a 13,18 euro) che paga ancora il timore che il ceo Jean Pierre Mustier lasci il gruppo per andare a Hsbc. Infine molto male anche Tenaris con -4,4% con gli analisti che hanno rivisto al ribasso le stime per il 2020 sul gruppo dopo i conti di ieri che hanno evidenziato un utile in calo del 34%.