Chiusura debole a Piazza Affari (-0,6%), Banco Bpm in luce
Seduta incerta per le borse europee, in linea con l’avvio di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,6% a 27.700 punti. Ben intonata Banco Bpm (+3%), in scia alle speculazioni su possibili M&A con Unicredit (%). Acquisti su Iveco (+1,7%) e Nexi (+1,4%), mentre arretrano soprattutto Saipem (-4%) e Finecobank (-4,3%).
Oltreoceano, scambiano poco mossi gli indici americani con focus sulle trimestrali. Charles Schwab (+3%) sale nonostante l’erosione dei depositi nel primo trimestre e l’interruzione del riacquisto di azioni proprie, mentre State Street Corp (-12%) ha registrato un deflusso di clienti dai prodotti di investimento. In programma domani Goldman Sachs e Bank of America, nei prossimi giorni Tesla e Netflix.
Dall’agenda macro sono giunti i dati sull’inflazione di marzo in Italia, in rallentamento all’8,1% annuo (dato armonizzato). L’attività manifatturiera dello stato di New York si è espansa inaspettatamente ad aprile per la prima volta in cinque mesi, con la ripresa di nuovi ordini e spedizioni.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso in area 183 bp, con il decennale italiano in lieve rialzo al 4,3%. L’euro/dollaro scivola a 1,092 mentre il petrolio (Brent) cala a 85 dollari al barile.