Chiusura Ftse Mib in rialzo, Atlantia svetta a +9%. Giù Unicredit e Intesa
Piazza Affari chiude in moderato rialzo, mentre Wall Street porta avanti una seduta sotto tono nonostante i forti numeri trimestrali di Goldman Sachs. Intanto, il vicepresidente della Federal Reserve Richard Clarida ha affermato che l’economia statunitense è caduta in un buco profondo e avrà bisogno di tempo per risalire, “forse un altro anno” nel caso del PIL e forse tre anni per il tasso di disoccupazione.
L’indice Ftse Mib ha chiuso +0,25% in area 19.607 punti. Tra i titoli del listino principale, spicca il balzo di Atlantia che chiude a +9,16% a 14,48 euro. Atlantia ha deciso di aderire alle richieste del governo su Autostrade, per non incorrere nel rischio della revoca della concessione, aprendo a CdP e optando per un periodo di esclusiva fino al 18 ottobre in cui attenderà una proposta per acquistare l’intera quota dell’88% che la holding della famiglia Benetton detiene nel capitale di Aspi.
Miste le banche, dopo i forti ribassi della vigilia. Banco Bpm è avanzato dello 0,43% e Bper dello 0,4%. In calo invece Unicredit (-0,34% a 7,053 euro) all’indomani della cooptazione in cda dell’ex ministro, Pier Carlo Padoan, che sarà nominato presidente la prossima primavera. La peggiore è stata Intesa Sanpaolo con -0,97%.
Seduta tonica per Saipem che ha accelerato nel pomeriggio. Il titolo ha chiuso a +1,59% a 1,4795 euro. Oggi su Saipem si sono espressi diversi analisti, tra questi Morgan Stanley (rating equalweight con tp a 1,75 euro) si aspetta risultati del 3° trimestre che confermino un miglioramento dei margini trimestre su trimestre, sebbene il contesto macro rimanga difficile.
Infine, in rialzo Leonardo (+0,37%) che ha siglato un contratto con Airbus per la fase di studio avanzata del braccio robotico del Sample Fetch Rover dell’Esa e abbia ottenuto dall’Esa il finanziamento per proseguire lo studio del Sample Transfer Arm per il lander della Nasa.