Chiusura Piazza Affari: -0,2% il Ftse Mib, soffrono Bper e Unicredit
Giornata volatile per Piazza Affari che alla fine ha ceduto alle vendite. Il Ftse Mib, che si era spinto a ridosso dei 20mila punti (top intraday a 19.876 punti), alla fine ha chiuso in calo dello 0,2% a quota 19.585,89 punti. Ieri il Ftse Mib era balzato del 3,4%.
Gli investitori tornano a guardare con apprensione all’andamento della pandemia. In particolare, preoccupa il rischio seconda ondata in Cina. A Pechino si segnalano 31 nuovi casi e le autorità hanno deciso di chiudere le scuole, università e luoghi di intrattenimento, mentre anche la vicina regione di Heilonjiang ha imposto un periodo di quarantena di tre settimane; oltre 1.200 voli sono stati cancellati. In giro per il mondo continuano le difficoltà del Brasile che ha registrato un record di 34.918 nuove infezioni, mentre il Messico ho visto 4.599 nuovi casi.
In un’intervista con il Financial Times, l’immunologo americano Anthony Fauci – consigliere del presidente Trump – ha avvertito che la pandemia non è finita negli Stati Uniti come dimostra il numero crescente di infezioni in stati importanti come Texas, Florida e California.
Primatista di giornata sul Ftse Mib è stata Recordati (+6,3%) che ha avvicinato i massimi a 45 euro toccati un mese fa. Questa mattina Recordati ha annunciato i risultati positivi del secondo studio di Fase III con la terapia Isturisa nel trattamento di pazienti con malattia cronica di Cushing per i quali l’intervento chirurgico all’ipofisi non è indicato o non è stato risolutivo. L’esito positivo si aggiunge ai risultati clinici già esistenti “confermando ancora una volta l’efficacia di Isturisa in questa popolazione di pazienti molto difficile da trattare”, afferma Recordati. Gli analisti di Goldman Sachs, che prevedono vendite di Isturisa per circa 450 mln di euro (oltre 100 mln in più della guidance del gruppo) hanno alzato il rating a buy su Recordati con target price a 51,8 euro (dai 40 euro indicati in precedenza).
Torna di slancio sopra la soglia dei 15 euro il titolo Nexi, tra i migliori di oggi con un balzo di oltre +3%. A dare slancio alla paytech delle banche è il rumor circa passi avanti nelle trattative per la fusione con SIA. Secondo Il Sole 24 Ore gli advisor sarebbero al lavoro sulle valutazioni delle società per arrivare alla stima dei concambi della possibile aggregazione; rimane sempre aperta l’opzione Ipo per SIA nell’eventualità i due gruppi non si accordassero per la fusione.
Nuova seduta positiva per Telecom Italia (+0,2%) sempre sulle attese per sviluppi positivi sul fronte rete unica. Gli analisti inoltre sottolineano come la nuova offerta di Sky sulla telefonia fissa si posizioni su una fascia di prezzo medio-alta e quindi non innesca al momento una guerra sui prezzi.
Tra i peggiori invece Bper con cali del 2%. Vendite anche su Unicredit (-0,2%) nonostante il giudizio buy reiterato da Goldman Sachs con tp a 11,3 euro.
La seconda peggiore di giornata è stata Atlantia con -2,5%. Il premier Giuseppe Conte ha detto che entro fine giugno arriverà a compimento anche la vicenda Autostrade, sottolineando che “la proposta transattiva di Autostrade per l’Italia è inaccettabile per il governo”.