Cimbri (Unipol) vede necessità aumento tariffe RC Auto. Assoutenti non ci sta e attacca compagnie
Le esternazioni dell’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, circa la necessità di un incremento delle tariffe Rc auto non sono accolte con favore dalle associazioni dei consumatori. Assoutenti contesta duramente le richieste avanzate oggi da Cimbri. “Le compagnie di assicurazioni sono quelle che hanno guadagnato più di tutte grazie alla pandemia, in quanto gli assicurati continuavano a pagare le polizze anche se le auto erano ferme a causa dei limiti agli spostamenti – spiega il presidente Furio Truzzi – Maggior profitto che si aggiunge all’utile conseguito dalle imprese assicuratrici pari a 10.430 milioni di euro dal 2012 al 2019, con una redditività di quasi il 9%”.
“A fronte di tali immensi guadagni avanzare la pretesa di aumentare le tariffe Rc auto, che sono diminuite ben al di sotto delle aspettative, rappresenta in insulto, perché c’è un ampio margine per far calare ulteriormente i prezzi delle polizze riportando equità nel settore assicurativo”, conclude Truzzi.