Cina: al via Congresso nazionale del Popolo, governo fissa target Pil 2021 a oltre +6%
Al via in Cina il Congresso nazionale del Popolo (NPC), per l’approvazione del 14esimo Piano quinquennale 2021-25. L’evento è stato inaugurato dalla presentazione del target di crescita del Pil cinese, fissato dal governo guidato dal premier Li Keqiang per il 2021.
Dopo il +2,3% del 2020 Pechino prevede un’espansione del prodotto interno lordo superiore al 6% nell’arco di quest’anno.
Li ha parlato anche di alcune debolezze che stanno frenando l’economia, come gli “ostacoli” alla spesa per consumi, le difficili condizioni per le piccole aziende e la continua pressione per cercare di mantenere stabile l’occupazione.
Per il 2021, Li ha detto di stimare un tasso di disoccupazione nel settore urbano del 5,5% circa, avendo come target la creazione di più di 11 milioni di nuovi posti di lavoro nei settori ex agricolo, lo stesso target del 2019, e in rialzo rispetto all’obiettivo di 9 milioni di nuovi posti di lavoro dello scorso anno.
Riguardo all’inflazione, il target dell’indice dei prezzi al consumo è stato fissato al 3%.
Li ha avvertito anche che Pechino fa fronte “al compito formidabile di prevenire e disinnescare i rischi che incombono sul settore finanziario e in altre aree”.