Cina, borse in calo a Shanghai e Shenzhen
Le azioni cinesi hanno concluso la giornata in territorio negativo in un contesto di mercati asiatici dai risultati contrastanti, con la ripresa delle attività a Shanghai e Shenzhen dopo un fine settimana allungato. Il settore immobiliare, già in difficoltà, ha continuato a incidere negativamente sul morale degli investitori, specialmente alla luce della recente richiesta di liquidazione presentata dalla China Construction Bank nei confronti di Shimao Group, società quotata a Hong Kong. Quest’ultima è stata infatti chiamata a rispondere per il mancato rimborso di prestiti pari a 1.579,5 milioni di dollari di Hong Kong, che corrispondono a 201,75 milioni di dollari USA.
Durante le operazioni di mercato i settori dei beni di consumo, della sanità e immobiliari hanno registrato le performance più deboli, con anche il settore finanziario che ha mostrato segni di negatività. L’attenzione degli investitori è ora rivolta ai prossimi dati economici provenienti dalla Cina, dai quali si attendono indicazioni sulla solidità della ripresa economica della seconda maggiore economia globale.
L’indice composito di Shanghai ha terminato la sessione in calo dello 0,72% a 3.047 punti, mentre l’indice Shenzhen Csi 300 ha chiuso con una flessione dello 0,88% a 3.536 punti. D’altra parte, la Borsa di Hong Kong ha mostrato una stabilità relativa, con un modesto incremento dello 0,05%, dopo aver oscillato tra guadagni e perdite in una giornata segnata dalla potenziale avversione al rischio da parte degli investitori.