Cina: calo inatteso per le esportazioni ad agosto, verso gli Usa crollano del 16%
Calo inatteso delle esportazioni cinesi nel mese di agosto. A trascinare al ribasso l’export, è stato soprattutto il tonfo delle consegne verso gli Stati Uniti, rallentate nel pieno dell’escalation della guerra commerciale Usa-Cina.
In generale, le esportazioni cinesi verso il resto del mondo sono scese ad agosto dell’1% su base annua, soffrendo la flessione più forte dallo scorso giugno, quando sono calate dell’1,3%.
Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto un incremento del 2%, dopo il +3,3% di luglio.
Giù anche le importazioni, scese per il quarto mese consecutivo, con un calo ad agosto del 5,6% su base annua, lievemente meno rispetto al -6% stimato e invariato rispetto alla flessione di luglio.
Il risultato è che ad agosto, la Cina ha riportato un surplus commerciale di $34,84 miliardi, rispetto al surplus di $45,06 miliardi, e contro i $43 miliardi attesi dal consensus.
Dal dato emerge come l’export verso gli Usa di Donald Trump sia crollato del 16% su base annua, rallentando in modo significativo rispetto al ribasso del 6,5% di luglio. Le importazioni di prodotti americani sono scivolate del 22,4%.
Lo scorso venerdì, nel tentativo di arginare gli effetti negativi della guerra commerciale sull’economia cinese, la People’s Bank of China, ovvero la Banca centrale del paese, ha tagliato per la settima volta dall’inizio del 2018 l’RRR, ovvero le riserve che le banche cinesi devono detenere, al fine di liberare ulteriori flussi di liquidità a favore dell’economia.