Cina: in arrivo le Olimpiadi invernali, le prime carbon neutral della stoia
Passeranno alla storia come le prime Olimpiadi invernali carbon neutral quelle previste a Pechino fra due settimane. Sarà la prima volta in cui in Cina e ai Giochi Olimpici verranno utilizzate nuove tecnologie che permetteranno una riduzione di anidride carbonica pari all’emissione annuale di 3.900 automobili o simile a quanto si otterrebbe piantando 1,2 milioni di alberi.
l Pre-Games Sustainability report diffuso la settimana scorsa descrive nel dettaglio sia le misure attuate per ridurre e compensare le emissioni di anidride carbonica, sia in che modo Pechino abbia integrato in ogni fase di preparazione dei giochi i principi di sostenibilità ambientale.
Le emissioni totali stimate per l’intero processo ammontano a 1,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, di cui la maggior parte derivante dalla costruzione delle diverse strutture, dai trasporti e dagli spettatori. Pechino si è basata su tre linee guida principali per raggiungere l’obiettivo: riciclo, uso di tecnologie refrigeranti ed energie rinnovabili. In particolare il paese sta da un lato riutilizzando le strutture esistenti, dall’altro ha dato priorità alla sostenibilità nella costruzione dei nuovi edifici. L’80 % delle sedi e delle strutture dedicate alle competizioni sono edifici ereditati dalle Olimpiadi estive del 2008. L’iconico Bird’s Nest National Stadium ospiterà le cerimonie di apertura e di chiusura, mentre il Water Cube – la piscina usata nella passata Olimpiade – ospiterà le gare di curling.
Per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici tutte le 26 sedi saranno alimentate da energia rinnovabile. L’ovale di pattinaggio di velocità di 12.000 metri quadrati noto come Ice Ribbon – che si trova nel centro di Pechino – sarà il primo al mondo a utilizzare l’anidride carbonica per creare il ghiaccio, portando le emissioni di CO2 vicino allo zero. Il calore di scarto prodotto dalla refrigerazione è ulteriormente riciclato, migliorando l’efficienza energetica del 30-40%.
Il 100% delle auto adibite al trasporto passeggeri e l’85% di tutti i veicoli saranno alimentati da batterie, celle a combustibile a idrogeno o gas naturale.