Cina: Pmi manifatturiero ufficiale scivola in fase di contrazione per la prima volta da febbraio 2020
Oltre all’indice Pmi manifatturiero stilato da Caixin-Markit, è stato diramato in Cina oggi anche il Pmi manifatturiero ufficiale, che si è confermato in fase di contrazione.
L’indice è sceso infatti a settembre a 49,6 punti, rispetto ai 50,1 punti attesi e ai precedenti 50,1 punti. Il dato conferma la contrazione dell’attività manifatturiera, in quanto inferiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e fase di espansione (valori al di sopra) dell’attività economica.
La contrazione si è ripresentata per la prima volta dal febbraio del 2020, ed è stata alimentata da alcuni fattori, come il balzo dei prezzi energetici, le pressioni sia sulla domanda che sull’offerta, i prezzi più alti di altri input.
Il Pmi non manifatturiero ufficiale di settembre si è attestato invece a 53,2 punti, meglio dei 52,7 punti precedenti, e in forte recupero rispetto ai precedenti 47,5 punti.
Il Pmi Composite è stato pari a 51,7 punti, contro i precedenti 48,9 punti.
Reso noto oggi anche l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato da Caixin-Markit, che si è attestato a 50 punti, , facendo meglio dei 49,5 punti attesi dal consensus e in recupero rispetto ai precedenti 49,2 punti.