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Cina, riscorso al WTO contro i dazi UE sui veicoli elettrici

9 Agosto 2024 12:19

La Cina ha deciso di ricorrere all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) in seguito alla decisione dell’Unione europea (Ue) di imporre dazi sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi. La misura, adottata a luglio, ha suscitato la reazione di Pechino, che accusa l’Ue di favorire in modo iniquo i produttori nazionali.

In un comunicato del Ministero del Commercio cinese, si legge: “Oggi 9 agosto la Cina ha sottoposto la questione al meccanismo di risoluzione delle controversie dell’Organizzazione mondiale del commercio”.

Questa mossa rappresenta un nuovo capitolo nelle tensioni commerciali tra Cina e Unione europea, con Pechino che cerca di difendere i propri interessi nel mercato globale dei veicoli elettrici. La Cina, uno dei principali produttori mondiali di veicoli elettrici, vede nei dazi un tentativo di limitare la concorrenza e proteggere l’industria automobilistica europea.

La decisione dell’Ue di imporre dazi è stata motivata dalle accuse di concorrenza sleale, con Pechino accusata di fornire sussidi ingiusti ai produttori cinesi di veicoli elettrici. L’Unione europea sostiene che tali sussidi danneggiano i produttori europei, creando una distorsione del mercato.

Il ricorso al Wto è uno strumento legale che permette agli stati membri di risolvere le controversie commerciali attraverso un processo formale. La Cina spera che il Wto possa intervenire per annullare i dazi imposti dall’Ue e ristabilire condizioni di concorrenza equa nel mercato dei veicoli elettrici.