News Finanza Notizie Italia CNH Industrial: Iveco post scissione punta su ricavi netti al 2026 fino a 17,5 mld, utile netto tra 600 e 800 milioni

CNH Industrial: Iveco post scissione punta su ricavi netti al 2026 fino a 17,5 mld, utile netto tra 600 e 800 milioni

18 Novembre 2021 15:33

CNH Industrial ha annunciato oggi le ambizioni al 2026 di Iveco Group, la controllata che, grazie all’operazione di spin-off, dunque con la scissione, diventerà “una società globale leader nei settori Commercial & Specialty Vehicles (veicoli commerciali e speciali), Powertrain e correlati Servizi Finanziari”.

Lo scorporo, è stato precisato di nuovo da CNH, diventerà effettivo a partire dal 1° gennaio 2022: successivamente il 3 gennaio 2022, prima seduta dell’anno per Piazza Affari, Iveco farà il suo ingresso ufficiale in Borsa.

Nell’annunciare gli obiettivi al 2026, Iveco ha reso noto in occasione dell’Investor Day di oggi, di prevedere che i ricavi netti totali delle attività industriali si attesteranno tra 16,5 e 17,5 miliardi di euro, rispetto agli 11,8 miliardi nel 2019; che il margine EBIT adjusted delle attività industriali sarà tra il 5% e il 6% (3,6% nel 2019) e che l’utile netto adjusted rientrerà in una forchetta compresa tra 0,6 e 0,8 miliardi di euro, rispetto a 0,3 miliardi di euro nel 2019.

Iveco, si legge ancora, punterà sulla “focalizzazione sulla creazione di valore sostenibile attraverso l’adozione continua di nuove tecnologie e partnership strategiche per un cambiamento di passo nella performance finanziaria”.

CNH Industrial ha ribadito che gli azionisti riceveranno 1 nuova azione di Iveco Group ogni 5 azioni di CNH

Industrial detenute. Dalla nota emerge anche che Iveco “ha firmato The Climate Pledge, un impegno fondato congiuntamente da Amazon e Global Optimism, per raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040”.

In occasione dell’Investor Group, Iveco ha indicato che la scissione da Cnh Industrial “ambisce a massimizzare la focalizzazione e la flessibilità del management, allineare le priorità di investimento e gli incentivi, soddisfare meglio le rispettive esigenze aziendali e ottimizzare la struttura dei costi e del capitale di ciascuna società, favorendo una crescita redditizia”.