Come gestire i portafogli in uno scenario di crescente incertezza sull’andamento economico
È evidente che la zona euro è alle prese con una decelerazione economica in un contesto che è comunque ancora positivo. Inoltre, è riemersa una forte divergenza tra i rendimenti dei titoli di Stato di nord e sud Europa con le distorsioni, anche competitive, che ciò comporta. Così Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy secondo cui in uno scenario in continua evoluzione e con crescente incertezza sull’andamento economico, sono consigliabili alcuni accorgimenti nella gestione dei portafogli.
In presenza di mercati volatili, dice Ramenghi, avere a disposizione una buona liquidità può servire a evitare di dover vendere nel momento sbagliato asset le cui valutazioni potrebbero aver sofferto. In questo contesto, considerando i recenti aumenti dei rendimenti, le obbligazioni di buona qualità possono rappresentare un parcheggio per la liquidità destinata a soddisfare le possibili uscite di cassa dei prossimi 3-5 anni.
Nel comparto azionario, la combinazione di tassi più alti ed elevata inflazione favorisce i titoli value (cioè con un rapporto prezzo/utili non elevato), come il settore petrolifero, rispetto a quelli growth (società ad alta crescita ma con maggiori rischi e valutazioni più elevate). Nel frattempo, il ribasso dei listini potrebbe offrire l’opportunità di costruire un’esposizione di lungo termine al private equity. “Continuiamo a considerare il mondo delle criptovalute come altamente speculativo e con numerose incognite, regolamentari oltre che funzionali” conclude l’esperto secondo cui il Bitcoin, dimezzato da inizio anno, non dovrebbe far parte delle asset allocation strategiche degli investitori.