Commercio: negozi chiusi nei festivi? Codacons boccia proposta Di Maio, se attuata a rischio 10mila negozi
L’appello alle forze politiche del candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, di appoggiare la proposta di legge che prevede la chiusura dei negozi per sei giorni festivi l’anno sui dodici totali, non trova consensi tra le associazioni dei consumatori. “Una proposta assurda che, se attuata, porterà alla chiusura di migliaia di piccoli esercizi commerciali che già risentono di un pesante calo delle vendite”, afferma il Codacons.
“Evidentemente Di Maio, troppo impegnato a cercare consensi nell’elettorato cattolico, dimentica l’esistenza di una consistente fetta di negozi che riesce ad andare avanti proprio grazie alle vendite raccolte la domenica e nei giorni festivi – afferma il presidente del Codancons, Carlo Rienzi – Questo perché non è possibile, nel settore del commercio, fare generalizzazioni assurde come quelle del leader del M5S, considerato che le esigenze degli esercizi commerciali cambiano a seconda dell’ubicazione, della tipologia di prodotti venduti, del periodo dell’anno, ecc. Senza contare che milioni di famiglie si concedono acquisti proprio la domenica e i festivi, quando cioè possono uscire, girare per negozi e spendere, essendo liberi da vincoli lavorativi”.
“Se passerà la proposta di legge, 10mila negozi chiuderanno i battenti entro i primi 6 mesi dall’introduzione della norma, e molti altri avranno sorte analoga sul lungo periodo – prosegue Rienzi – Per tale motivo l’unica possibilità di salvare il commercio in un periodo in cui le vendite non ripartono è lasciare ai negozianti libertà di scelta, in modo che le aperture domenicali e nei giorni festivi siano su base volontaria, a seconda delle esigenze dei singoli esercenti”, conclude il presidente Codacons.