Compro oggi pago domani: come funziona il BNPL, la più recente innovazione nei pagamenti
Con la pandemia, molto è cambiato nel sistema dei pagamenti, tra contactless e e-commerce. Ma non solo. Anche il sistema BNPL, ovvero “Buy now–pay later”, tradotto “Compra ora-paga dopo”, ha visto un’impressionante ascesa.
Cos’è il BNPL?
Come suggerisce il nome, il BNPL è un metodo di pagamento che permette al consumatore di acquistare un determinato prodotto/servizio e di pagarlo con importo dilazionato in varie rate. Esistono due categorie generali di BNPL: la prima, e più popolare, si concentra su rate rimborsate in un periodo di tempo relativamente breve (3 o 4 settimane) senza costi di interesse. La seconda categoria offre rate rimborsabili su una durata più lunga (alcuni mesi) perciò, poiché più simile al business del credito tradizionale, si incorre nel pagamento di interessi.
La differenza principale tra utilizzare carte di credito tradizionali e il sistema BNPL è sicuramente l’assenza di interessi sul pagamento dilazionato. Per gestire il proprio rischio di credito gli operatori BNPL concedono all’utente un’autorizzazione per un piccolo importo, che può essere estesa successivamente a importi maggiori se le tempistiche per il rimborso delle rate vengono rispettate.
Credito senza interessi. Dov’è la fregatura?
Se vi state chiedendo come le imprese BNPL riescano ad eliminare gli interessi, la risposta è semplice: i commercianti pagano una tassa diretta (2-6%, quindi un po’ più alta di quella per accettare un pagamento con carta di credito o di debito) per utilizzare questo metodo di pagamento nel loro punto vendita.
Per il commerciante, nonostante paghi commissioni più elevate, si tratta di una proposta interessante perché generalmente chi utilizza BNPL tende ad acquistare in maggiore quantità, spesso ripetutamente, e le piattaforme BNPL sono anche utilizzate anche come efficace strumento promozionale.
Ma attenzione perché gli operatori che concedono questo sistema di “Compra ora-paga dopo” addebitano ai consumatori spese nel caso di ritardo nei pagamenti.
Il trend in ascesa
Tra il 2019 e il 2020 l’utilizzo del BNPL è passato dall’1,6% al 2,4% e si prevede arrivi al 4,2% nel 2024 anche se rappresenta solo lo 0,2% nell’enorme mercato dei pagamenti globali da 37 trilioni di dollari (nel 2020), secondo Pieter-Jan De Meyer, Eros Portillo Spetaliere, Buy-side Equity Analysts, DPAM.
Si tratta quindi di uno strumento di pagamento per le transazioni di e-commerce in rapida crescita a livello globale, anche se in alcune aree ha volumi maggiori. È il caso dell’Australia (domicilio di Afterpay), della Svezia (paese natale di Klarna) e della Germania (più riluttante all’uso delle carte di credito in generale), dove il BNPL rappresenta rispettivamente il 10%, il 23% e il 19% delle transazioni di e-commerce.