Comune Milano: bilancio 2019 in pareggio grazie a dividendi Sea, dal 2015 debito sceso di 500 milioni
Il comune di Milano fa quadrare i conti previsionali 2019 attingendo al dividendo straordinario di SEA, società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa e di cui il comune di Milano possiede il 54,81%. Come specificato dall’assessore al Bilancio, Roberto Tasca, il Comune prevede di incassare dividendi straordinari per 120 milioni di euro da Sea nel corso del triennio 2019-2021.
La Giunta di palazzo Marino ha approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021 chiudendo l’anno in corso con un pareggio di 3,4 miliardi di euro per la parte corrente e di 3,2 miliardi di euro per la parte in conto capitale. Ora, rimarca una nota del Comune, la delibera passa alla discussione in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
“Rispetto al 2015 la spesa corrente scende di quasi 100 milioni, senza sacrificare i servizi alla cittadinanza, ma facendo efficienza nella struttura del Comune. E, sempre rispetto al 2015, il debito scende di oltre 500 milioni””, ha scritto su Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Il contenimento della spesa corrente proseguirà anche nel 2019 nonostante l’accantonamento obbligatorio di 60 milioni di euro del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, aumentato del 10% rispetto all’anno scorso.
“Il lavoro difficile di questi ultimi anni – afferma l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca – sta dando dei buoni risultati che certificano la compattezza dei conti del Comune. Abbiamo lavorato con tutti i colleghi assessori e con i direttori centrali al contenimento della spesa corrente e alla riduzione dello stock di indebitamento complessivo dell’Ente, proprio come devono fare gli amministratori responsabili”.
Tra le entrate resta congelato anche per il 2019 il Fondo per il Trasporto regionale, fermo a 267 milioni di euro nonostante il numero maggiore di chilometri di trasporto urbano. Aumenta invece il volume delle entrate extratributarie relative ai dividendi delle società partecipate: 142,8 milioni di euro rispetto ai 123 milioni di euro dello scorso anno, per il ricorso anche ai dividendi straordinari. Restano infine invariate le entrate derivanti da tributi che si attestano a 1,4 miliardi con una leggera diminuzione della Tari da 304,8 milioni di euro del 2018 a 300,9 milioni di euro del 2019.