Confcommercio: a novembre consumi in recupero per turismo (+93,8%) e tempo libero (+20,2%)
Seppure la situazione mondiale, grazie all’avanzamento delle campagne vaccinali, appare meno preoccupante rispetto allo scorso anno vi è il rischio di un ridimensionamento della crescita globale.
Così Confcommercio nella sua congiuntura di dicembre secondo cui l’Italia, al momento, appare in condizione più favorevole rispetto ad altre economie, sia dal punto di vista pandemico sia da quello della diffusione e dell’intensità dell’incremento dei prezzi. Tuttavia, si consolidano i timori per una crescita meno brillante del previsto per il 2022. Sul versante dei consumi la stima per novembre, condizionata nella sua dimensione dal raffronto con un periodo di forti restrizioni, consolida la tendenza alla ripresa della domanda per i servizi. L’ICC indica, nel confronto annuo, una variazione dell’11,6%, frutto di una crescita del 46,8% per i servizi e del 2,6% per i beni. Nonostante i recuperi registrati dalla scorsa primavera, la domanda delle famiglie si mantiene ancora a livelli significativamente più bassi rispetto al 2019. Per alcuni segmenti dei servizi bisognerà attendere almeno fino alla fine del 2022 per tornare sui livelli pre-pandemici.