Confcommercio: dati fiducia in linea con condizioni e prospettive italiane
“Il sentiment di imprese e consumatori, registrato nella prima parte di ottobre e quindi non influenzato dai recenti provvedimenti restrittivi, chiarisce perfettamente la condizione e le prospettive dell’economia italiana. L’eccezionale volume di risparmio delle famiglie – in parte precauzionale e in parte forzoso – non basta a rassicurarle sul futuro”. Lo rende noto l’ufficio studi di Confcommercio commentando i dati odierni dell’Istat sulla fiducia dei consumatori e imprese rimarcando che “la crescita del clima di fiducia delle imprese trae spunto da industria e costruzioni, cui si associa la parte tradizionale del commercio, evidentemente ben consapevole del fondamentale ruolo che dovrà giocare anche negli ultimi mesi del 2020 per supplire alla quasi totale assenza delle consumazioni fuori casa. Ed è appunto nell’ambito dei servizi turistici che la fiducia degli imprenditori perde quasi 20 punti rispetto a settembre”.
“Dopo tre mesi di ripresa – conclude l’ufficio studi – si ha conferma che la stessa crescita congiunturale non è diffusa a tutti i settori e che il nuovo rallentamento dell’economia richiede aiuti selettivi, mirati e dimensionalmente adeguati a sostenere le imprese dei settori più colpiti e non compromettere anche il 2021”.