Confcommercio su manovra: “strada giusta disattivazione aumenti Iva”
“E’ una scelta giusta”. Così Confcommercio definisce la disattivazione degli aumenti Iva previsti per il 2020 a legislazione vigente perché 23 miliardi di maggiore Iva avrebbero avuto un impatto negativo sulla crescita pari, secondo le stime della stessa Nadef, allo 0,4% del Pil.
“La cancellazione degli aumenti Iva e l’avvio della riduzione del cuneo fiscale concorreranno in maniera determinante agli obiettivi programmatici di crescita”, commenta l’associazione aggiuggendo che si conferma l’importante obiettivo della diffusione di mezzi elettronici di pagamento sicuri e tracciabili. Obiettivo da perseguirsi, come sottolineato dal Presidente Conte in conferenza stampa, con strumenti che siano ‘incentivanti della moneta elettronica e non disincentivanti del contante’.
Al di là di ipotizzati meccanismi di cashback, resta allora confermata la necessità di decise riduzioni di costi e commissioni a carico di imprese e consumatori per l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici.
Toccherà ora all’impianto ed alle misure recate dalla prossima legge di bilancio – conclude Confcommercio – il compito della concreta e coerente traduzione di
scelte e obiettivi programmatici, evitando pericolose tentazioni sul versante della variazione della struttura dell’imposizione indiretta.