Confindustria: Bce agisca in fretta e con coraggio su revisione obiettivi
La revisione della strategia FED, che in futuro avrà come obiettivo l’inflazione al 2% nel medio termine, non più puntualmente nel breve, è una sfida per la BCE che con la crisi da Covid-19 ha rimandato la revisione della sua strategia, che era partita a inizio 2020 con l’insediamento della Lagarde.
Il Centro Studi di Confindustria (CSC) ricorda come già a fine 2019 aveva suggerito proprio di guardare all’inflazione “in media al +2%, su un orizzonte più lungo” come mossa per aiutare l’economia, in quanto consentirebbe di rimandare un rialzo dei tassi e alimenterebbe le attese di inflazione. “Inoltre, sarebbe auspicabile un più esplicito sostegno a occupazione e crescita economica”, argomenta CSC nel report Congiuntura Flash.
“I mercati finanziari e monetari di USA e Eurozona sono molto integrati e le economie piuttosto interdipendenti. Ciò rende indispensabile che la BCE agisca in fretta e con coraggio anche sulla revisione degli obiettivi di politica monetaria nel medio termine, in chiave espansiva”, conclude Confindustria.