Conflitto fiscale l’1 giugno, in arrivo oltre 16 milioni di atti ai contribuenti italiani
Nel pieno dell’emergenza coronavirus esploderà a breve anche un conflitto fiscale, con l’arrivo il prossimo 1 giugno di oltre 16 milioni di atti, tra avvisi di intimazione e cartelle esattoriali, ai contribuenti italiani. “Si tratta di una comunicazione ogni quattro italiani, ovvero 1 in media per famiglia”, sottolinea Carlo Carmine, difensore patrimoniale e fondatore di CFC Legal, azienda legale specializzata in consulenza ed assistenza in procedimenti giudiziali e stragiudiziali dall’azione dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. “Risulta che nella audizione si sia parlato dell’impatto devastante che queste comunicazioni produrranno sul sistema economico già martoriato dall’emergenza Covid-19 e dall’accumulo dei versamenti sospesi ed in scadenza proprio al 31 maggio ed al 30 giugno, ma al contempo non sono stati previsti provvedimenti per ridurre tale impatto”, aggiunge Carlo Carmine.
Secondo il fondatore di CFC Legal, sono necessarie alcune importanti misure, come il rinvio dei carichi fiscali pendenti a dopo la risoluzione definitiva della crisi da Covid-19, ovvero non prima del 31 dicembre 2021, introduzione di un contributo a fondo perduto per le imprese che hanno chiuso attività o che possono provare perdite anche se rimaste aperte, pari almeno pari a sei mesi di reddito medio, eliminazione della rata dei contributi previdenziali fissi per commercianti, artigiani e coltivatori diretti, in scadenza al 16 maggio, l’introduzione di una Rottamazione-quater, oltre che di norme di agevolazione per ridurre il contenzioso tributario e bancario e misure di sostegno alla liquidità reale (e non solo garanzie).