Conti correnti con tassi negativi dal 2020. Unicredit prepara svolta (ma non per tutti)
Unicredit non teme la fuga dai conti correnti e tira dritto sulla strategia di applicare tassi negativi sui clienti. Sarà la prima banca italiana a farlo seguendo l’esempio di alcune banche tedesche e del Nord Europa. Tra le prime a muovere in tal senso spiccano la Volksbank, la seconda maggiore banca cooperativa tedesca, che ha iniziato ad applicare un tasso del -0,5% sui depositi superiori a 100.000 euro. La danese Jyske Bank prevede 0,75%.
Il ceo di Unicredit ha confermato ieri che la banca sta lavorando a questa svolta che comunque riguarderà solo i correntisti con depositi al di sopra di 100mila euro. Mustier, intervistato dal canale francese BFM Business Tv, ha specificato che alla clientela verranno offerte soluzioni alternative ai depositi come ad esempio investimenti in fondi di mercato monetario senza commissioni e obiettivi di performance in territorio positivo.
L’ipotesi era sta ventilata settimana scorsa dallo stesso Mustier parlando in veste di presidente dell’Ebf, ossia l’Abi delle banche europee, specificando come la pratica di trasferire i costi dei tassi negativi alla clientela deve essere ampliata in modo da perseguire la massima efficienza della politica monetaria della Bce. “Sarebbe estremamente importante che i tassi negativi non si fermassero nei bilanci bancari. È importante che la BCE dica alle banche: per favore passate i tassi negativi ai vostri clienti”, erano state le parole di Mustier. Il banchiere ex SocGen ha spiegato che il trasferimento dei tassi negativi sui clienti deve essere graduale.