Coronavirus: Confesercenti, emergenza costa 3,9 miliardi. A rischio oltre 60mila posti di lavoro
L’emergenza da coronavirus rischia di avere un impatto elevatissimo sull’economia del paese pari a una perdita di circa 3,9 miliardi di euro di consumi. Ed è una stima conservativa, basata sull’ipotesi di una crisi limitata. A dare i numeri dell’impatto sull’economia è Confesercenti, in vista del vertice previsto per oggi pomeriggio al Mise con il ministro Stefano Patuanelli per capire le misure e le soluzioni per il mondo impresa.
La frenata dei consumi avrà infatti conseguenze pesanti sul tessuto imprenditoriale: potrebbe portare alla chiusura di circa 15mila piccole imprese in tutti i settori, dalla ristorazione alla ricettività, passando per il settore distributivo ed i servizi. L’impatto sull’occupazione potrebbe superare i 60mila posti di lavoro.
La situazione è particolarmente grave nel turismo: il comparto è già in zona rossa, con le attività ricettive travolte da un diluvio di disdette, e la stagione primaverile – che vale il 30% circa del fatturato totale annuo del turismo – appare seriamente compromessa, con la prospettiva di ulteriori danni non solo per alberghi e bed & breakfast, ma anche bar, ristoranti e attività commerciali.
“L’impatto dell’emergenza sull’economia può essere altissimo. Bisogna agire in fretta, e bene, per limitare i danni. I cali di viaggiatori registrati negli ultimi quattro giorni lasciano pensare il peggio: se continua così a lungo, centinaia di imprese, dagli alberghi alle attività commerciali, rischiano di saltare”, dichiara la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise.