Cottarelli: ‘non vedo miglioramento conti pubblici. Se con dazi Europa va in recessione spread tornano a salire’
“Io mi rendo conto che in un momento in cui l’economia italiana sta ferma diventa difficile fare una azione di correzione dei conti pubblici. Io avrei fatto qualcosa in più. Siamo andati invece nella direzione opposta, quella di indebolire ulteriormente i conti pubblici” ma “non di tantissimo”. Così ha detto l’economista Carlo Cottarelli, a margine dell’assemblea generale di Assolombarda in corso a Milano.
“La cartina di tornasole, il bilancio al netto di interessi, cioè l’avanzo primario, è previsto scendere all’1,1%, dall’1,3%. Era all’1,5% l’anno scorso. Ci muoviamo nella direzione sbagliata, non di tanto. Non vedo il miglioramento nei conti, che aspettiamo avvenga prima o poi. Il debito pubblico ci lascia esposti ad un rischio di aumento dei tassi di interessi. Finchè questo dura, questo crea incertezza e mina la crescita di lungo termine”.
Nel commentare l’annuncio del WTO e la guerra commerciale in corso, Cottarelli ha sottolineato che il fattore dazi “preoccupa”, visto che “potrebbe causare una recessione a livello mondiale, per lo meno nei Paesi avanzati”.
“E se l’Europa va in recessione cambia il clima di fiducia sui mercati finanziari e gli spread iniziano a crescere. I Paesi ad alto debito come il nostro ci va di mezzo”.