Credit Suisse chiude I trim con perdita 252 milioni franchi svizzeri. Onere di 4,4 miliardi per esposizione a fondo Archegos
Credit Suisse ha annunciato di aver riportato una perdita netta di 252 milioni di franchi svizzeri nel primo trimestre dell’anno, complice l’esposizione all’hedge fund Archegos, capitolato alla fine di marzo sotto una raffica di margin call.
Così come Morgan Stanley, Nomura e Goldman Sachs, Credit Suisse aveva finanziato le scommesse dell’hedge fund, caratterizzate da un’elevata leva finanziaria, che non sono andate secondo i piani del fondo.
Di conseguenza, le banche sopracitate hanno costretto l’hedge fund a vendere miliardi di dollari di investimenti, al fine di limitare le perdite legate all’esposizione, non riuscendo tuttavia a veder tornare indietro tutti i soldi che avevano erogato a favore del cliente.
Credit Suisse ha motivato la perdita accusata nel primo trimestre proprio con l’esposizione al fondo Archegos, affermando che il risultato riflette “un onere significativo, legato a una questione relativa all’hedge fund Usa che si è presentata nel primo trimestre del 2021, e che ha compensato la performance positiva (della banca) nei settori del wealth management e dell’investment banking”. L’onere è stato pari a ben 4,4 miliardi di franchi svizzeri.
Lo scandalo dell’esposizione al fondo Archegos si è tradotto nelle dimissioni del numero uno della divisione di investment bank di Credit Suisse, Brain Chin, e del responsablie rischi della banca, Lara Warner.
Il cda ha deciso anche di rinunciare ai bonus relativi all’anno 2020, tagliando il dividendo proposto. Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, le autorità americane e svizzere hanno chiesto a Credit Suisse maggiori informazioni sui legami con il fondo Archegos.