Credit Suisse preannuncia perdita I trim per fattore Russia e aumento accantonamenti spese legali
Credit Suisse Group ha reso noto di aspettarsi per il primo trimestre del 2022 un bilancio in rosso, sulla scia dell’aumento degli accantonamenti necessario per coprire le spese legali.
Le spese legali si riferiscono a cause precedentemente comunicate, relative a questioni nate più di dieci anni fa. Gli accantonamenti, ha comunicato il colosso bancario svizzero, saliranno di 600 milioni circa di franchi svizzeri, a un ammontare complessivo di 700 milioni di franchi.
“Il gruppo annuncerà i risultati di bilancio relativi al primo trimestre del 2022 mercoledì, 27 aprile, e prevede di riportare una perdita come conseguenza di questo aumento delle riserve”, si legge nel comunicato della banca.
L’esposizione alle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia impatterà negativamente sui risultati per 200 milioni di franchi in termini di fatturato negativo e accantonamenti per future perdite sui crediti.
Dal comunicato è emersa anche una perdita di 350 milioni circa legata alla svalutazione delle partecipazione dell’8,6% detenuta in Allfunds Group.