Creval: perdita per 30 mln di euro nel primo trimestre, Npl ratio scende sotto 20%
Il consiglio di amministrazione del Credito Valtellinese (Creval) ha approvato ieri i risultati consolidati del primo trimestre 2018, che vedono una perdita di 30 milioni di euro rispetto all’utile di 2,35 milioni di un anno fa, con il risultato netto della gestione operativa negativo per 13,5 milioni rispetto ai 54 milioni del primo trimestre 2017. “Senza considerare gli oneri relativi al Fondo di solidarietà e altre componenti straordinarie”, l’utile lordo adjusted è stato di 15,7 milioni in crescita rispetto al primo trimestre 2017. Il gruppo bancario di Sondrio ha poi fatto sapere in una nota che l’Npl ratio è sceso per la prima volta dal dicembre 2013 sotto la soglia del 20 per cento. “Lo stock dei crediti deteriorati lordi ha registrato ulteriore riduzione da 4 miliardi a fine 2017 a 3,5 miliardi, senza considerare le attività in via di dismissione”, si legge ancora nel comunicato di Creval. Significativo l’incremento della copertura, che passa dal 45,3% al 58,3%, e prosegue il rallentamento dei nuovi ingressi di crediti deteriorati provenienti da crediti in bonis.
Per quanto riguarda il piano industriale 2018/2020 Creval ha annunciato che sono state avviate le azioni finalizzate alla riduzione dei costi in linea con gli obiettivi definiti nel piano industriale in tema di efficienza operativa. In particolare, è stato siglato l’accordo con le organizzazioni sindacali per la gestione degli esuberi, definito il piano di ottimizzazione della rete operativa che prevede la chiusura di ulteriori 50 filiali entro il mese corrente. Continuano inoltre, secondo i tempi pianificati, le attività finalizzate al miglioramento dell’asset quality, con la sottoscrizione di accordi per la cessione di due portafogli costituiti da crediti non performing secured (“project gimli”).