Crisi di governo, Letta: ‘loro non sanno ciò che fanno’. E dopo Gelmini anche Brunetta lascia Forza Italia: ‘Ha tradito la sua storia’
Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, parafrasa Gesù. “Loro non sanno ciò che fanno – ha detto Letta, commentando la disgregazione del governo Draghi – Coloro i quali ieri non hanno votato la fiducia al governo Draghi “non sanno quello che hanno fatto, purtroppo non sanno quello che hanno combinato. Noi ci renderemo conto presto dei danni al nostro paese che loro hanno fatto”.
Ieri al Senato il M5S, la Lega e Forza Italia hanno annunciato la decisione di non partecipare al voto di fiducia posto dal presidente del Consiglio Mario Draghi sulla risoluzione presentata da Pier Ferdinando Casini. Oltre alle dimissioni di Maria Stella Gelmini da Forza Italia di Silvio Berlusconi, oggi ha annunciato l’addio a Forza Italia anche il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
In una nota Brunettta ha annunciato che, “non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa”.
Ieri Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, ha annunciato la sua decisione di lasciare Forza Italia scrivendo in una nota che “questa Forza Italia non è il movimento politico in cui ho militato per quasi venticinque anni: non posso restare un minuto di più in questo partito”.
FI, ha continuato Gelmini ha “definitivamente voltato le spalle agli italiani, alle famiglie, alle imprese, ai ceti produttivi e alla sua storia, e ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini”.
Enrico Letta aveva già detto che nell’assemblea congiunta dei gruppi del PD alla Camera che “la responsabilità dei partiti che non hanno votato la fiducia ieri sono di tutti, non mi si venga a fare classifiche di responsabilità, gli italiani non lo capirebbero”.
“Non siamo come gli altri, chi si è assunto la responsabilità di fare un danno al Paese nelle urne dovranno pagare le conseguenze, noi abbiamo deciso di scegliere l’Italia”. Ancora, “il Parlamento si è messo contro il Paese, ma non tutti, noi abbiamo dimostrato di guardare agli interessi del Paese e gli elettori lo premieranno”.