Crisi governo: perché dimissioni di Conte rappresentano buona notizia per banche italiane e obbligazioni societarie
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale il premier Giuseppe Conte che ha rassegnato le dimissioni. Dal Colle hanno fatto sapere che le consultazioni avranno inizio nel pomeriggio di domani, mercoledì 27 gennaio. “Credo che le dimissioni di Conte siano probabilmente una buona notizia per l’economia italiana, e sia le banche che il settore delle obbligazioni societarie ne beneficerebbero”, commenta Mondher Bettaieb-Loriot, head of corporate bonds di Vontobel Asset Management. “Mi aspetterei che Conte riceva un altro mandato dal presidente Mattarella per formare un governo più ampio”, aggiunge l’esperto secondo il quale questo “diluirebbe” i due maggiori membri della coalizione, cioè il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, e includerebbe potenzialmente il partito allargato di Renzi (considerando eventuali defezioni da parte del Partito Democratico) così come Forza Italia. “Se questo dovesse accadere, allora potrebbe emergere un governo di unità nazionale più ampio – afferma Mondher Bettaieb-Loriot -. Questo a sua volta sarebbe positivo per stabilire un’agenda e un programma molto potenti per le risorse del Recovery Fund europeo che il Paese riceverà”. Secondo l’esperto di Vontobel Asset Management, “questo è positivo per l’economia, le banche italiane e le obbligazioni societarie in generale, dato che siamo in un contesto low forever”.