Crisi Russia-Ucraina: si avvicina momento cruciale, possibili risvolti su prezzi asset
“Il momento cruciale per la crisi tra Russia ed Ucraina si sta probabilmente avvicinando. I prossimi dieci giorni saranno probabilmente cruciali, poiché le Olimpiadi invernali si concluderanno il 20 febbraio e le esercitazioni militari russe in Bielorussia termineranno la stessa settimana. Qualsiasi decisione militare importante sarà probabilmente presa in questo periodo di tempo, soprattutto perché la situazione in Ucraina orientale peggiorerà significativamente a partire da metà marzo”. Lo sottolineano Alberto Gallo e Gabriele Foà, portfolio managers Algebris Global Credit Opportunities Fund. “In termini di prezzi degli asset, la principale conseguenza di un’invasione sarebbe un forte aumento dei prezzi del petrolio e dell’energia, in quanto le conseguenti sanzioni alla Russia renderebbero più difficile l’accesso globale all’energia – aggiungono gli esperti -. L’impatto di una crisi potrebbe, in ultima analisi, dimostrarsi inflazionistico, con una maggiore pressione a medio termine sui tassi (dopo una potenziale stretta iniziale dei tassi su un ampio movimento di risk off)”. Secondo l’analisi di Algebris, i mercati azionari e gli asset a maggior rischio inizialmente si svaluterebbero, ma potrebbe essere un movimento di breve durata, dato che le importazioni statunitensi dalla Russia sono ormai vicine allo zero e le esportazioni russe verso la Cina non saranno colpite.
“Le prospettive per la crescita globale potrebbero quindi non cambiare molto, anche in presenza di tensioni prolungate. Il debito e le azioni dei mercati emergenti sarebbero sottoperformanti, data la presenza di Russia ed Ucraina negli indici e gli effetti di contagio su altri mercati”, concludono Alberto Gallo e Gabriele Foà.