Crisi senza fine per il mattone Italia. S&P: prezzi case giù anche nel 2020
Le previsioni di S&P Global Ratings non vedono arrestarsi la crisi del mercato immobiliare in Italia. I prezzi delle case sono visti continuare a scendere quest’anno e nel 2020, in controtendenza rispetto al resto d’Europa dove i prezzi sono visti continuare a salire nei prossimi due anni, anche se a un ritmo più lento rispetto a quello attuale. Tra i 10 mercati immobiliari europei presi in esame, S&P stima che solo in Italia si assisterà a un calo dei prezzi degli immobili.
La stima dell’agenzia di rating è di un’ulteriore contrazione dei prezzi delle abitazioni in Italia dello 0,9% quest’anno e dello 0,4% nel 2020. “Il contesto di stagnazione economica influenza negativamente l’occupazione e le prospettive di crescita del reddito”, rimarca S&P che tuttavia vede alcuni elementi a favore; in particolare l’accessibilità economica e i bassi costi di indebitamento, sosteranno la domanda nelle regioni economicamente più dinamiche, mitigando il calo complessivo dei prezzi delle abitazioni.
I prezzi sono scesi dello 0,8% annuo nel primo trimestre del 2019, dopo il -0,5% registrato a dicembre. Le vecchie abitazioni e le abitazioni situate nelle regioni meridionali stanno facendo scendere i prezzi, ma ci sono alcuni aree immuni rispetto a questa contrazione generalizzata. I prezzi delle nuove abitazioni sono in aumento dalla fine del 2017 e sono aumentati dell’1,7% anno su anno nel primo trimestre del 2011, in quanto l’offerta di nuove abitazioni rimane vicina ai minimi storici. I prezzi hanno iniziato a riprendersi anche nelle regioni più dinamiche del nord industriale, come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, e a Milano, in luglio, sono aumentati di quasi il 4% rispetto all’anno precedente. Anche le vendite di abitazioni sono ulteriormente aumentate, raggiungendo i massimi da fine del 2011 (590 mila negli ultimi 12 mesi).