Crollo Bitcoin & Co, Bce: volatilità criptovalute non è un rischio per la stabilità finanziaria
La volatilità delle criptovalute non rappresenta un rischio per la stabilità finanziaria, nel suo complesso”. E’ quanto ha detto il vicepresidente della Bce Luis de Guindos in un comunicato diramato nella giornata di oggi.
Il Bitcoin rimane sotto la soglia di $40.000, bucata nelle ultime ore per la prima volta dal 9 febbraio scorso, cedendo più del 13% attorno a $39.000, dopo aver testato un minimo intraday di $38.585,86, stando ai dati riportati da CoinDesk.
La criptovaluta numero uno al mondo è precipitata praticamente al valore più basso dal 9 febbraio scorso, quando scese per l’appunto sotto i $40.000.
La nuova doccia fredda che si è abbattuta sul cripto-universo ha visto protagonista la Cina. In particolare, tre autorità cinesi responsabili della vigilanza delle banche e dell’industria dei pagamenti hanno avvertito le istituzioni finanziarie di non fare alcun business che comporti l’utilizzo delle criptovalute, inclusi il trading e la conversione di valute fiat in monete digitali.
Affonda anche l’Ethereum, che brucia più del 18% del suo valore, a $2.870 circa, bucando la soglia di $3000.