Def, Alleva (Istat): con aumento Iva impatto negativo su Pil 0,1%, flessione consumi famiglie -0,2%
La mancata sterilizzazione delle clausole di salvaguardia e il conseguente aumento dell’Iva avrebbero un impatto negativo sulla crescita del Pil italiano pari allo 0,1%. E’ quanto stima il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, stando a quanto reso noto da lui stesso nel corso dell’audizione alla Camera sul Def.
Con l’aumento dell’Iva si prevede inoltre una flessione dei consumi delle famiglie dello 0,2 per cento.
“Per il 2018 – ha sottolineato Alleva – l’indebitamento netto, nello scenario tendenziale, è stimato all’1,6% del Pil, in miglioramento di circa 7 decimi di punto rispetto al 2017. Per gli anni a seguire è prevista una continua riduzione del deficit, con il pareggio di bilancio raggiunto nel 2020 e un accreditamento dello 0,2% del
Pil nel 2021. Si tratta di uno scenario che tiene conto dell’innalzamento delle aliquote Iva dal 2019 e delle accise sugli olii minerali nel 2020. Entrambe le misure avrebbero effetto sul gettito delle imposte sulla produzione e sulle importazioni”.
