Def non passa esame mercati: -3,7% Piazza Affari con banche ko
Violente vendite oggi sugli asset italiani. Già da inizio giornata sono fioccati gli ordini di vendita sui Btp che hanno spinto lo spread fino a quota 280 pb e il rendimento del Btp decennale in area 3,2%. Tensioni che si sono tramutate in forti ribassi per Piazza Affari, soprattutto del settore bancario.
Il mercato teme che l’Italia vada incontro a forti tensioni con l’Europa dopo il varo del DEF con obiettivo deficit fissato al 2,4% per i prossimi 3 anni. Le agenzie di rating, a partire da Moody’s il prossimo mese, potrebbero decidere di declassare il merito di credito sul Paese che si avvicinerebbe pericolosamente al livello junk (distante due gradini).
In chiusura, l’ultima seduta del trimestre ha visto il Ftse Mib cedere il 3,72% a quota 20.711 punti. Per le banche si era arrivati nel corso della giornata anche a ribassi a dioppia cifra. In chiusura il peggiore è stato Banco Bpm a -9,42%; seguono alla spicciolata Bper con -8,34%, Ubi Banca -7,85% e le due big Unicredit e Intesa Sanpaolo già rispettivamente del 6,7% e dell’8,44%.
Molto male anche le utilities con Snam -5,05%, Enel 3,69% e Terna -3,03%. Oltre -4% per telecom Italia.