Def, Upb: rischio manovra bis fino allo 0,3% del Pil
Rischio di manovra bis per un valore pari allo 0,3% del Pil. E’ quanto emerge da un documento dell’Upb (Ufficio parlamentare di bilancio) consegnato in occasione dell’audizione del presidente Giuseppe Pisauro sul Def.
“A fronte di un aggiustamento richiesto di 0,3 punti percentuali, le stime del Def 2018 mostrano un miglioramento del saldo strutturale pari a solo 0,1 punti di Pil. Nonostante la flessibilità concessa, si evidenzierebbe quindi un rischio di deviazione di -0,2 punti di Pil che, dovrebbe comportare la necessità di una manovra aggiuntiva di 0,2 punti di Pil a valere sul 2018”.
Nel testo si legge ancora che, “in assenza di una manovra aggiuntiva, anche nel 2018 in media biennale vi sarebbe il rischio di una deviazione pari a circa -0,3 punti di Pil, al limite della significatività”.
Inoltre, “secondo le stime più recenti della Commissione europea non vi sarebbe nessun aggiustamento strutturale nel 2018, evidenziando quindi il rischio di una deviazione pari a -0,3 punti percentuali, maggiore di quanto precedentemente stimato”.
Per quanto riguarda il 2019, la variazione programmata del saldo strutturale è pari a 0,6 punti di Pil, uguale all’aggiustamento richiesto.
In termini annuali, sostiene l’Upb, l’aggiustamento sarebbe dunque pienamente in linea con le regole di bilancio. In termini biennali, invece, vi sarebbe un rischio di deviazione pari a circa -0,1 punti di Pil, quindi non significativa.