Di Maio: con dl crescita nuove proiezioni Pil in Def. Vicepremier irritato con Lega su commenti rimborsi truffati banche
“Il decreto crescita ci permette di disegnare nuove proiezioni del Pil e le conoscerete nel Def”. Così Luigi Di Maio, vicepremier e leader M5S, ha risposto ai giornalisti a Milano.
“Lavoriamo a testa bassa: è un momento difficile per l’Europa e il governo italiano si deve connotare per essere un governo che lavora e comunica stabilità. Più incontro la comunità finanziaria e gli investitori e loro mi chiedono di assicurare la durata del governo perchè altrimenti non investono”, quindi “poche parole molti fatti”.
“I rapporti con la Lega? Lavoriamo bene insieme sulle cose concrete” ma “non posso accettare che ieri, dopo 4 ore in Consiglio dei ministri in cui abbiamo approvato con il Mef un decreto molto importante sulla crescita, escano dichiarazioni (arrivate dal Carroccio) che dicono ‘non si blocchi il paese'”.
Il riferimento è alle critiche della Lega per il mancato varo del decreto dei rimborsi per i risparmiatori truffati dalle banche.
“Io ci stavo lì, ci sono stato 4 ore, perciò poche parole e affrontiamo il momento con serietà e non con gli slogan come ‘troppi no’, lo sanno benissimo anche loro che quando lavoriamo sulle cose concerte non ci batte nessuno” (ieri il vicepremier Matteo Salvini non era presente nella riunione del CdM).
“C’è sintonia quando lavoriamo sulle cose concrete per gli italiani, quando invece si fanno dichiarazioni alla stampa e non guardandosi negli occhi iniziano i problemi”.