Dl dignità: governo vota contro il ripristino dell’articolo 18
Promesse tradite quelle del Movimento Cinque Stelle e della Lega che hanno votato contro l’emendamento al dl dignità che chiedeva il ripristino dell’articolo 18. Così l’opposizione oggi in Aula ha accusato la maggioranza di governo che durante la campagna elettorale aveva promesso di smantellare il Jobs Act di Renzi.
Sono stati infatti solo 13 voti favorevoli, quelli di LeU, all’emendamento al decreto che ne prevedeva il ripristino, contrari 317 voti, 191 gli astenuti. Da facebook risponde il ministro del lavoro Luigi Di Maio.
“Nelle Commissioni parlamentari abbiamo migliorato ancora il decreto Dignità, potenziando sia la lotta al precariato che il contrasto all’azzardo e la semplificazione fiscale. Ci avevano sempre detto che non era possibile aumentare i diritti, e che anzi bisognava tagliarli per tornare a crescere. La crescita non è arrivata, ma solo il record di contratti a termine e del precariato: E’ solo l’inizio”.