Dollaro sale ma è lontano dai minimi: attesa per la riunione della Federal Reserve
Il dollaro statunitense è salito nei primi scambi europei di martedì, ma ha faticato a superare i recenti minimi di cinque settimane in vista dell’inizio dell’ultima riunione della Federal Reserve.
Stamani il Dollar Index, che tiene traccia del biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute, è salito dello 0,1% a 103,025, dopo essere sceso al di sotto di 103 per la prima volta da metà febbraio. Le turbolenze in corso nel settore bancario hanno pesato sul dollaro statunitense, in quanto gli operatori hanno iniziato a prevedere che le tensioni bancarie impediranno alla Federal Reserve di aumentare ulteriormente i tassi, o di farlo del tutto, nel corso della settimana.
La coppia EUR/USD è salita a 1,0716, in vista della pubblicazione del sondaggio tedesco ZEW sul sentiment economico di marzo, che dovrebbe mostrare un calo a 17,1 da 28,1, a causa dei disordini bancari.
La Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di interesse di 50 punti base la scorsa settimana, ma l’incertezza nel settore bancario potrebbe limitare il numero di aumenti che la banca centrale autorizzerà quest’anno. “Chiaramente le tensioni sulla stabilità finanziaria potrebbero avere un impatto sulla domanda e potrebbero effettivamente svolgere parte del lavoro che altrimenti sarebbe svolto dalla politica monetaria e dai rialzi dei tassi d’interesse”, ha dichiarato lunedì il Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ai legislatori europei.
La coppia sterlina/dollaro è scesa dello 0,2% a 1,2251, in vista dell’ultima riunione della Banca d’Inghilterra di giovedì, in cui si prevede un aumento dei tassi di interesse per l’11esima volta consecutiva. Ma in un sondaggio pubblicato venerdì, la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che le aspettative dei cittadini britannici sull’inflazione sono diminuite, suggerendo che la banca centrale è prossima a terminare il suo ciclo di rialzi.