News Notiziario Notizie Italia Draghi all’Onu preme su tetto Ue prezzi gas e annuncia: ‘Italia completamente indipendente da Russia dal 2024’

Draghi all’Onu preme su tetto Ue prezzi gas e annuncia: ‘Italia completamente indipendente da Russia dal 2024’

21 Settembre 2022 07:50

“L’Italia ha reagito con tempestività per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, per accelerare lo sviluppo dell’energia rinnovabile. A oggi, abbiamo dimezzato la nostra dipendenza dal gas russo e contiamo di diventarne completamente indipendenti dal 2024”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel discorso pronunciato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Draghi ha ricordato che, “in questo percorso beneficiamo degli accordi con numerosi Paesi africani, dall’Algeria all’Angola, alla Repubblica del Congo. Vogliamo sviluppare insieme tecnologie verdi, mettere l’Africa al centro della transizione ecologica. La guerra in Ucraina ha ridisegnato la geografia energetica e con essa il quadro geopolitico. L’Unione Europea è destinata a guardare sempre più verso sud e l’Italia vuole essere un ponte verso la sponda meridionale del Mediterraneo, verso tutto il continente africano”.

Draghi ha lanciato un nuovo appello affinché l’Ue imponga un tetto ai prezzi del gas:

“Come l’Italia sostiene da tempo, l’Unione Europea deve imporre un tetto al prezzo delle importazioni di gas, anche per ridurre ulteriormente i finanziamenti che mandiamo alla Russia. L’Europa deve sostenere gli Stati membri mentre questi sostengono Kiev”.

“Per mantenere una posizione unita, risoluta, coerente con i nostri valori è essenziale preservare la coesione sociale – ha detto ancora Mario Draghi – L’aumento del costo dell’energia mette a rischio la ripresa economica, limita il potere d’acquisto delle famiglie, danneggia la capacità produttiva delle imprese, può fiaccare l’impegno dei nostri Paesi per l’Ucraina. Per aiutare le imprese e i cittadini a fronteggiare i rincari in Italia abbiamo speso circa il 3,5% del nostro prodotto interno lordo. Ora dobbiamo fare di più, soprattutto a livello europeo”.