News Finanza Notizie Italia Draghi eterno spettro di Conte, l’idea di Renzi: ‘O Conte ter o Draghi uno’

Draghi eterno spettro di Conte, l’idea di Renzi: ‘O Conte ter o Draghi uno’

2 Dicembre 2020 12:39

Renzi ha un’idea: “O Conte ter o Draghi uno”. Così un articolo pubblicato sull’Huffington Post che porta la firma di Alessandro De Angelis, Vicedirettore di HuffPost e Autore Tv di Mezz’ora in più.

“Ecco, il governo sembra entrato in una terra di nessuno, e infatti nessuno si assume la responsabilità di una mossa. Balla sul Mes, ma non si sa cosa voglia fare del Mes, come su Autostrade e Alitalia, discute di cenoni, regala a Berlusconi la ‘salva-Mediaset’ senza neanche averne i voti in cambio. Siamo cioè entrati in una fase in cui l’inadeguatezza è così conclamata che, se provi a capire come la pensano ai piani alti del Nazareno su progetto, durata e sul ‘che succede’ la risposta è “boh”m, scrive De Angelis. Il leader di Italia Viva sembra pronto invece a fare, prima o poi, una mossa. “Alla fine di questa storia – ripete (Renzi, stando all’articolo dell’HuffPost– o c’è il Conte ter o il Draghi 1, vedrete. Per questo Conte metterà mano alla squadra”.

Da quando Draghi ha lasciato lo scranno più alto della Bce i rumor sulla possibilità che diventi presidente del Consiglio si sono intensificati, aleggiando come uno spettro di fronte al premier Giuseppe Conte.

Il sito Formiche.net ha riportato di recente quanto scritto da Les Echos, il più importante quotidiano economico francese, in un articolo che ha ipotizzato l’ex numero uno della Bce non tanto nelle vesti di presidente del Consiglio, ma di presidente della Repubblica, dunque al Quirinale, nel 2022.

“Una buona parte del centrodestra, Berlusconi in testa, gli darebbe il suo appoggio”, ha sottolineato nell’articolo di Pierre De Gasquet l’ex premier Enrico Letta.

E qualche giorno fa Carlo Calenda, nel commentare la tenuta del governo Conte e il rischio di rimpasto, ha presentato la sua soluzione in un’intervista rilasciata a La 7, a L’aria di domenica di Myrta Merlino : “Chiamare di volata Draghi e fare un governo sostenuto dalla stessa coalizione che sostiene la Commissione Ue”. Il leader di Azione si è così espresso: “Al posto di Conte ci vuole una figura che abbia la capacità di impostare il Recovery Plan, sono solo altri soldi che vengono dati. Questi soldi possiamo impegnarli per la scuola e l’istruzione e per gestire la doppia trasformazione digitale e ambientale”.