Effetto Merck non basta a Piazza Affari: Stellantis giù con tutta galassia Agnelli, bene Bper
Incipit di ottobre senza smalto per Piazza Affari nonostante le ultime notizie sul fronte Covid con Merck che ha annunciato i dati della sperimentazione di un farmaco antivirale per il trattamento del Covid-19 che riduce del 50% le ospedalizzazioni e i decessi. Dal fronte macro, in Europa si conferma la prepotente avanzata dell’inflazione, che a settembre tocca il +3,4% annuo, sui massimi a 13 anni. Tensioni inflattive, che se si mostreranno persistenti nei prossimi mesi, potrebbero indurre la Bce a valutare una più significativa riduzione degli acquisti di asset.
In chiusura di giornata il Ftse Mib ha ceduto lo 0,27% a 25.615 punti. Tra i titoli più penalizzati si segnala Diasorin con -3,4 per cento in area 175 euro. Il titolo del gruppo attivo nel campo della diagnostica di laboratorio paga il newsflow sul Covid, con casi in ulteriore diminuzione e oggi anche la notizia dei positivi dati della sperimentazione del farmaco di Merck anti-Covid.
Tra le big male Stellantis a -1,54%, così come CNH (-3,13%). Segno meno anche per Ferrari (-0,66%) ed Exor (-0,25%). Giornata opaca per STM (-1,2%). Sul fronte opposto su sono mossi bene alcuni bancari: +2,4% per Bper e +1,03% per Unicredit che conferma l’ottimo momento di forma dopo balzo di settembre.
Infine, giornata positiva per Enel che si segnala tra i migliori del Ftse Mib con +1,17% in area 6,729 euro. La maggiore utility di Piazza Affari trae beneficio sia dal ritracciamento dei rendimenti obbligazionari sia del giudizio positivo di Barclays che ha confermato overweight su Enel con prezzo obiettivo limato a 9,8 euro, che risulta comunque il 45 per cento circa sopra i livelli a cui viaggia il titolo.