Elezioni europee, è boom di affluenza attorno al 51%. In calo Ppe e S&D, avanzano liberali di Alde
Boom di affluenza alle elezioni europee 2019 che, secondo quanto riporta l’Ansa, è la più alta negli ultimi venti anni: secondo le stime diffuse dal portavoce del Parlamento europeo per i 27 Paesi si avvicina al 51%.
Al Parlamento europeo, stando ai risultati degli exit poll diramati dall’agenzia di stampa Askanews, si conferma il forte calo del partito dei Ppe che, pur restando primo partito dell’emiciclo con 179 seggi, ne perde 38 rispetto agli attuali 217; in perdita anche i Socialisti e Democratici (S&d), che con 150 seggi ne perdono 37 rispetto ai 187 di oggi.
“L’avanzata più forte è quella dei liberali dell’Alde (compreso il movimento Rem di Macron) con 107 seggi (+39), seguiti dai Verdi con 70 seggi (+18) e dal gruppo di estrema destra Enf (in cui siedono la Lega e Marine Le Pen) con 58 seggi (+21). Va bene anche l’Efdd (con dentro il M5s), che incamera il successo del partito della Brexit di Nigel Farage e ottiene 56 seggi (+15). In forte calo i Conservatori dell’Ecr con 58 seggi (-18), e la Sinistra unitaria europea (Gue) con 38 seggi (-14)”.
Servono almeno 376 voti, la metà più uno dei 751 seggi totali dell’Europarlamento, per “eleggere” il prossimo presidente della Commissione europea, e poi dare la fiducia a tutto il suo Esecutivo.