Elezioni europee: partito Le Pen primo in Francia, nel Regno Unito in pole position Brexit Party di Farage
Alle elezioni Europee la palma della vittoria è per Marine Le Pen e Viktor Orban. E se in Italia l’affluenza scende, è boom di partecipazione al voto nel resto dei paesi europei.
In Francia Marine Le Pen trionfa chiedendo “lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale” e il cambiamento del sistema elettorale in proporzionale. Le Pen afferma che al Parlamento europeo si insedierà un “super gruppo” di sovranisti che riuscirà a incidere sull’organizzazione dell’Unione europea.
La lista del Rassemblent National di Marine Le Pen si conferma primo partito in Francia, con uno scarto di due-tre punti sulla lista Renaissance del partito di Emmanuel Macron.
Sovranisti in pole position anche nel Regno Unito, con il nuovo Brexit Party di Nigel Farage che trionfa con il 32%. Secondo quanto riportta l’agenzia Ansa, una prima proiezione nazionale della Bbc, dà i LibDem filo-Ue secondi al 19% (+11%), il Labour terzo in flessione al 16, i Verdi (due punti in più) all’11, e i Tory solo quinti crollati al record negativo storico dell’8%.
In Germania, il partito dei cristiano democratici della cancelliera Angela Merkel alleato con il Csu, dunque l’alleanza dell’Unione Cdu-Csu, si conferma il primo partito con il 27,5%, soffrendo tuttavia una perdita del 7,8%. Volano i Verdi sopra il 20%.
In Ungheria il partito di Viktor Orban, Fidesz, conferma la propria egemonia, aggiudicandosi il 56% in base ai primi exit poll e avanzando di 4 punti percentuali rispetto alle elezioni europee del 2014.
In Spagna vincono i socialisti del premier Pedro Sanchez. Il Psoe, stando a quanto riporta l’Ansa, “in attesa dei primi exit poll, è dato al 28,9% e 18 seggi, 11 in più rispetto ai popolari, che crollano, come alle politiche di aprile, ottenendo circa il 17,3% dei voti.