Elezioni, Oxford Economics: forte reazione mercati se prossimo governo alzerà deficit
Conto alla rovescia in vista delle elezioni politiche di domenica 25 settembre. La coalizione di centrodestra è data nettamente favorita e gli analisti si concentrano sulle possibili azioni del nuovo governo sul fronte conti pubblichi. Secondo le stime di Oxford Economics il programma della coalizione di destra, se attuato per intero, colpirebbe gravemente le finanze pubbliche, spingendo il deficit pubblico sopra il 6% per i prossimi cinque anni. “Ciò significherebbe che il debito pubblico raggiungerà il 155% del PIL nel 2027, 10 punti percentuali sopra la baseline.
Nonostante la spinta alla crescita a breve termine, riteniamo che ciò comporterebbe una forte reazione del mercato per i rendimenti obbligazionari italiani”, si legge nel report di Oxford Economics che però vede la coalizione di centrodestra “attenuate o abbandonate” tali promesse. “Ci sono forti incentivi, come la necessità di avere il sostegno della BCE, affinché il prossimo governo mantenga un approccio più prudente. Semmai, ci aspettiamo che il nuovo governo segua altri paesi, come Francia e Germania, nel fornire ulteriore sostegno fiscale per contrastare la crisi energetica”.