Elezioni presidenziali 2020: e ora Donald Trump litiga anche con Twitter: ‘sopprime diritto parola’
E ora Donald Trump litiga anche con Twitter. E lo fa, ovviamente, accanendosi contro il colosso americano di microblogging attraverso un tweet.
Il tutto nasce da Twitter che, per la prima volta in assoluto, riprende un presidente degli Stati Uniti, segnalando un suo post. Motivo: il tweet conterrebbe “informazioni potenzialmente fuorvianti sui processi di voto”.
Il riferimento è al post con cui Trump si è scagliato contro l’opzione, segnalata da alcuni stati americani, di ricorrere al voto per posta nell’Election Day del prossimo novembre, a causa dell’emergenza coronavirus COVID-19.
Twitter ha segnalato il tweet, invitando i follower a “informarsi sul voto per corrispondenza”.
A quel punto Trump non ci ha visto più e ha postato un nuovo tweet:
@Twitter sta interferendo nelle elezioni presidenziali del 2020. Sta affermando che la mia dichiarazione sul voto per posta (Mail-In Ballots), voto che porterà a corruzioni e frodi massicce, non è corretta, in base al fact-checking di Fake News CNN e del Washington Post di Amazon. Twitter sopprime del tutto il DIRITTO DI PAROLA e io, come Presidente, non permetterò che ciò accada!”.