Elezioni Usa: Trump complottista se la prende con Big Tech, Big Money e voti ‘illegali’. Biden: ‘è disperato’
Il presidente americano Donald Trump è tornato a protestare di nuovo, mostrando tutta la propria frustrazione per una sconfitta che sembra più vicina.
Trump si è scagliato di nuovo contro il conteggio dei voti, che continua in alcuni stati, e che rende impossibile al momento decretare con certezza chi sarà il vincitore dell’Election Day .
In base alle proiezioni dell’Associated Press, l’ex vicepresidente dell’amministrazione di Barack Obama, il democratico Joe Biden, si avvicinerebbe alla vittoria, con il sostegno di 264 grandi elettori, a fronte dei 214 pro-Trump.
Parlando dalla Casa Bianca per un quarto d’ora circa, Trump ha tuonato – senza prove, come sottolinea anche la Cnbc – che “vincerebbe facilmente” senza il conteggio di quei voti che ha definito “voti illegali” (voti arrivati nelle ore successive all’Election Day del 3 novembre scorso).
Trump ha ripescato teorie complottiste contro i sondaggisti, le “Big Tech”, la “Big Money”, attaccando i media di lavorare affinché i democratici “rubino” le elezioni.
“Se venissero conteggiati i voti legali, vincerei facilmente; contando i voti illegali, stanno cercando di rubarci le elezioni”.
Riguardo al voto per posta, ha continuato Trump, “ha davvero distrutto il nostro sistema” ed è incredibile come il voto per posta sia così tanto di parte”.
Dal canto suo, Biden ha detto ai giornalisti che è necessario che “ogni scheda venga contata”.
“Chiedo a tutti di rimanere calmi. Le cose stanno andando avanti. Questa è la volontà degli elettori. Nessuno, nessun altro può scegliere il presidente degli Stati Uniti d’America”.
Biden ha anche definito gli attacchi di Trump “disperati, senza alcun fondamento e la conferma del fatto che sta perdendo”.