Elezioni Usa, Trump si proclama vincitore in anticipo. E minaccia ricorso a Corte Suprema
Donald Trump alimenta i timori su un suo trasferimento non pacifico dei poteri in caso di una sua sconfitta alle elezioni presidenziali Usa, parlando di vittoria quando il conteggio dei voti non è ancora terminato.
Parlando dalla East Room della Casa Bianca, il presidente in carica degli Stati Uniti ha detto: “Ci stiamo preparando a una grande celebrazione. Stavamo vincendo ovunque, e di colpo tutto è stato annullato – ha sottolineato – Andremo alla Corte Suprema Usa, vogliamo che tutte le votazioni si fermino. Non vogliamo che vengano trovati altri voti alle 4 di mattina, che vengano aggiunti poi alla lista”.
Questa, ha continuato il presidente, “è una frode conto il popolo americano. E’ un imbarazzo per il nostro paese”, si legge nel comunicato stampa diramato dalla Casa Bianca.
Intanto, mentre lo sfidante democratico Joe Biden, ex vicepresidente dell’amministrazione di Barack Obama, è proiettato a vincere nello stato di New York (dove i grandi elettori sono 29), stando alle stime della NBC News è troppo presto, ancora, capire quali saranno i risultati delle elezioni in Colorado, Wisconsin, Texas, Minnesota, Michigan e Arizona.
Trump vinse in Wisconsin, Texas, Michigan e Arizona nelle elezioni presidenziali del 2016. Stando a quanto riporta Bloomber, Joe Biden si è aggiudicato finora il sostegno di 235 grandi elettori, rispetto ai 213 voti aggiudicati da Donald Trump.